L’inganno dell’uomo vitruviano | Seminario con Roberto Concas

14Dic2021

Dalle 6.00 pm alle 7:00 pm

The Net Value

Viale la Plaia 15

Martedì 14 dicembre presso gli spazi di The Net Value si terrà il seminario L’inganno dell’uomo vitruviano con Roberto Concas.

L’inganno dell’uomo vitruviano – dall’algoritmo della divina proporzione all’intelligenza artificiale.

L’esame del disegno dell’uomo vitruviano svela l’intento, di Leonardo, di trascrivere in forma cripto-enigmistica le più antiche regole della Divina Proporzione.

Il disegno mostra l’impiego di un cosiddetto “linguaggio settoriale”, utilizzato nelle corporazioni di artisti e architetti, fedelmente asservite agli ordinamenti dello Stato e della stessa religione.

Si tratta di una “scrittura” elaborata nella forma diagrammatica di un algoritmo, dimostrabile nell’inedito regolo di una doppia spirale, necessaria per recuperare misure “divine” sempre simili all’originale, anticipando di millenni la geometria dei frattali.

Dentro le opere d’arte e nelle architetture esistono, pertanto, “linee artificiali” non modificabili che, come scriveva Tommaso D’Aquino, scomparivano per dare spazio all’opera finita.

La scoperta apre ad un affascinante scenario di ricerca avanzata, da attuare con le nuove tecnologie dell’AI, insegnando alla macchina il riconoscimento degli algoritmi e delle linee artificiali nascoste agli occhi dei più.

Roberto Concas, Storico dell'arte e autore del libro

Roberto Concas, (Cagliari 1952), storico dell’arte, museologo, già direttore del Museo Archeologico, della Pinacoteca e dell’ex Regio Museo nazionale di Cagliari, nonché del complesso “su Nuraxi” di Barumini, opera nel settore dei beni culturali in qualità di progettista museale e organizzatore di mostre di interesse internazionale e locale.

È autore di numerose pubblicazioni tra cui, la più recente dal titolo “L’inganno dell’uomo vitruviano – L’algoritmo della Divina Proporzione” Giunti 2021, dove da uno studio sui retabli pittorici sardo-aragonesi propone una sostenibile teoria intorno ad un “obbligo compositivo”, utilizzato dagli artisti della cristianità tra il IV e il XVIII secolo. Nello studio viene esaminato anche il celeberrimo Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, approdando ad un risultato che ha avuto una larga risonanza internazionale.

Da anni conduce studi sulla semiotica dell’arte recuperando l’interpretazione dei linguaggi di scrittura compositiva, esistenti nelle opere d’arte, nelle sculture e nell’architettura, espressi nel linguaggio della matematica diagrammatica.

Sulla semiotica dell’arte, mantiene un’intensa attività di promozione sui principali social, nonché webinar e percorsi formativi. Interviene inoltre su alcuni Magazine, tra cui, Art Rights e Artuu.it.